Teatro

Alto Fest 2015. Diario di bordo 4

Alto Fest 2015. Diario di bordo 4

Tra musica, teatro e danza continua il pellegrinaggio nei "luoghi" di Alto Fest

Sabato presso Limonè – Fabbrica di limoncello prosegue il progetto internazionale “Through the eyes of youth”, “racconto foto-poetico” curato da Rea Zekkou, in collaborazione con Marano Spot Festival e Claudio Menna. Il lavoro finito, che vede protagonisti sei studenti del VI Istituto Superiore Neos Kosmos di Atene, verrà presentato domani nel corso del Simposio pensato dall’osservatorio critico.

Alla stessa ora nella Bottega E’ Pappeci di Via Monteleone si replica “Pocket Soundscapes” di Ana Paula Santana. Di qui ci si sposta presso il cortile di Vico Tronari, dove Nanou e Hélène Marty ripercorrono quattro secoli di storia del teatro. All’interno del loro lavoro, “Les mademoiselles: we are not dead”, le due attrici rievocano ed incarnano, infatti, alcune delle più celebri interpreti delle epoche passate.

Trattenendosi in zona Sanità, nel pomeriggio è possibile assistere a “Kaninchen” di Teatro In Rivolta prima di lasciarsi coinvolgere nel gioco teatrale pensato da Ludovica Rambelli, “Cafè Cirano”. L’artista napoletana e il suo gruppo di lavoro, alternando scene di varietà e numeri di danza, invadono vico San Domenico, chiamando in causa di volta in volta gli spettatori e i passanti.

In serata, nello spazio del Riot, in via San Biagio dei Librai, sono di scena Lea Barletti e Werner Waas con “Selbstbezichtigung/Autodiffamazione”, testo scritto da Peter Handke nel 1966. Sullo sfondo di un ambiente spoglio, arricchito solo da due sedie, i due artisti, pronunciano, l’una in italiano, l’altro in tedesco,un elenco di frasi tratte dall’opera dello scrittore austriaco.

La conclusione della giornata è affidata a Roberto Corradino. Alle 23:30 artisti, spettatori, donatori di spazio, operatori, volontari, “people of Alto Fest” si ritrovano, infatti, presso casa Gesualdi/Trono, cuore pulsante della manifestazione, per ascoltare “Come loose your dogs upon me//Mannoyo solo concert”.